Le pietre lunari
A dirigere lo sguardo è stata l’attrazione per l’abbandono, il perturbante fascino per i brandelli di luoghi che non sono più, ma ostinatamente custodiscono segni ancora debolmente palpitanti di chi c’era. Sono i dettagli, infatti, i soggetti prevalenti nelle singole fotografie.
Nel tempo immobile, tra la polvere che trascina via ricordi e storie, è sembrato di cogliere più che altrove l’essenza di ciò che è e di ciò che è stato. L’essenza attraverso l’assenza.
Realizzate tra i mesi di novembre 2022 e marzo 2023, le fotografie immortalano in cinque tappe dettagli di borghi e luoghi abbandonati situati nelle province di Chieti, L’Aquila e Teramo.
Alle fotografie e alle didascalie si accompagnano liberi frammenti di suggestioni letterarie.
Le tracce audio
Acciano
Buonanotte
Faraone antico
Il villaggio del fanciullo
La fabbrica abbandonata
Biografia
Nata sul Gargano, girovaga da sempre, vive ora in Abruzzo dove insegna.
La magia del gesto fotografico la folgora sin dalla più tenera età e l’amore folle per la natura la porta a prediligere soggetti naturalistici. Si lascia tuttavia ispirare da generi e stili sempre diversi, restando fedele al minimalismo e intimamente attratta dall’astrattismo.
Nella fotografia intravede uno strumento per interrogare il reale e tentare di andare oltre la sua immediatezza, un mezzo conoscitivo che illumina l’oggetto fuori e dentro, sistemandolo in una cornice di ideale compostezza.
Perché comporre l’immagine è un po’ come ricomporre sé stessi.