Self publishing e fanzine fotografiche
Valeria Pierini, amica e fondatrice di Incontri di fotografia, mi ha chiesto di condividere alcune considerazioni su self publishing ed editoria, da proporre ai partecipanti del corso “Il libro fotografico” organizzato in collaborazione con Immagini in Movimento.
Si tratta di un tema che mi sta molto a cuore e che affronto spesso durante le mie lezioni, per cui ho deciso di riordinare i pensieri e condividere la mia esperienza didattica con l’autoproduzione.
Cosa significa self publishing? Cosa sono le fanzine fotografiche?
Il termine self publishing o autoproduzione è un processo che permette a* fotograf* di pubblicare dei progetti senza l’intervento di una casa editrice. Questo processo consente ad autori e autrici di occuparsi della produzione dei libri, tramite un servizio di stampa online o sul territorio, e di distribuire le copie autonomamente.
La parola fanzine si riferisce a una pubblicazione autoprodotta, solitamente a basso costo e con una tiratura limitata, dedicata a un progetto fotografico individuale o collettivo. Le fanzine fotografiche offrono una grande libertà nella scelta del formato, delle carte, del design.
Con Case di Fotografia ho avuto modo di sperimentare il self publishing in diversi contesti:
- nei laboratori didattici con le scuole primarie e secondarie
- nei corsi di formazione per docenti
- con gruppi di fotograf* amatoriali o professionist*
La fanzine fotografica nei laboratori didattici
Portare l’autoproduzione nelle scuole è una bellissima sfida, poiché implica un coinvolgimento di studenti non solo nelle sessioni di scatto, ma anche nelle fasi successive che conducono alla realizzazione delle fanzine.
Per questo motivo gestisco l’impaginazione con Canva, un software di grafica che consente la modifica e l’accesso simultaneo di più utenti e il salvataggio del file in cloud. Creo un template in cui determino la posizione di titoli, testi, immagini e didascalie in ogni singola pagina, e, una volta conclusa la selezione delle immagini, procedo insieme alla classe al caricamento dei contenuti.
Questa soluzione mi consente di avere una struttura già pronta all’inizio del laboratorio, ma anche di essere flessibile e riadattare il layout per accogliere contenuti extra.
Caso di studio
Nel 2021 ho svolto la 1° edizione de “Il diario fotografico delle emozioni”, un laboratorio didattico in cui un gruppo di bambini e bambine dell’École Papon di Nizza ha realizzato una fanzine cucita a mano.
Il progetto, organizzato dal Co.A.L.C.It (Comitato per le Attività Linguistiche e Culturali Italiane), aveva come obiettivo l’apprendimento della lingua italiana attraverso un’attività laboratoriale.
La scelta del tema è ricaduta sull’educazione affettiva e, in particolare, sulla trasposizione in immagini delle emozioni primarie, accompagnata da testi in italiano e in francese, dedicati ai momenti di gioia, tristezza, rabbia, disgusto, stupore.
Obiettivi didattici
- Metodologia
Tener traccia del lavoro svolto durante un laboratorio didattico, creando una struttura narrativa di facile lettura. - Competenze STEAM
Trasmettere competenze di base in impaginazione con Canva e gestione dei file di stampa con Acrobat Reader - Disseminazione
Contribuire all’educazione visiva delle famiglie di studenti e studentesse, grazie ad immagini e didascalie dal taglio didattico, presenti in ogni fanzine.
La fanzine fotografica nei corsi di formazione per docenti
Nei corsi di formazione per docenti, organizzati dagli enti accreditati al Ministero dell’Istruzione e del Merito, propongo spesso la fanzine fotografica come prodotto finale di un’attività didattica, come i viaggi d’istruzione, i corsi pomeridiani di teatro o un argomento affrontato in orario curricolare.
Caso di studio
Alla fine del 2023 ho avuto l’occasione di lavorare con Giuseppina Zara, docente di italiano e storia presso l’IC Imondi Romagnoli di Fabriano (AN), che desiderava affrontare il tema del conflitto tra Israele e Palestina con la sua classe. Studenti e studentesse hanno svolto una ricerca sui luoghi di pace e sulle zone del conflitto, analizzato i reportage di fotograf* professionist* e riflettuto sul potere evocativo delle immagini, realizzando degli scatti con lo smartphone.
Il risultato del laboratorio è Granelli di pace, una fanzine fotografica che racconta l’attività didattica in tutte le sue fasi.
Obiettivi didattici
- Metodologia
Usare la fanzine come strumento didattico per raccogliere il materiale prodotto dalle classi e condividerlo con la comunità scolastica e con le famiglie. - Competenze STEAM
Acquisire competenze tecniche in smartphone photography e autoproduzione, occupandosi di impaginazione e stampa - Proprietà intellettuale
Trattare il tema del diritto d’autore e conoscere le licenze Creative Commons nel rispetto della proprietà intellettuale.
Per approfondire i corsi di formazione docenti leggi l’articolo “Come usare la fotografia per raccontare un viaggio d’istruzione”
La fanzine fotografica nei corsi per adulti
Nei corsi di fotografia per adulti, propongo la fanzine fotografica come conclusione di un percorso di apprendimento:
Può trattarsi di:
- un portfolio, pensato per raccogliere le foto realizzate nei corsi di tecnica e cultura fotografica
- un progetto individuale, realizzato durante un percorso di mentoring
- un progetto collettivo dedicato a una tematica specifica
Caso di studio
Il format Alfabeti fotografici mi ha dato la possibilità di coinvolgere, in diverse occasioni, gruppi di fotograf* alla prima esperienza editoriale.
Nell’edizione svolta presso il Fotoclub di Potenza Picena (MC) ho coordinato un gruppo di 12 autori e autrici che hanno raccontato il territorio nell’arco di un anno e mezzo, durante il quale ognuno di loro si ha sviluppato uno o più progetti fotografici.
In questa occasione ho collaborato con la casa editrice indipendente ZicZic Edizioni che ha curato il book design e la pubblicazione di un libro autoprodotto di 200 pagine.
Obiettivi didattici
- Metodologia
Acquisire competenze in progettazione partecipata, pianificazione e gestione delle sessioni di scatto, revisione dei lavori - Competenze STEAM
Utilizzare il piano Fotografia Adobe (o in alternativa free software) per l’editing, la postproduzione e la creazione di sequenze efficaci - Disseminazione
Individuare il pubblico a cui si rivolge la fanzine e valutare la presenza di traduzioni dei testi in altre lingue
Conclusione
La democratizzazione del processo di stampa ha consentito a* fotograf*, indipendentemente dall’esperienza pregressa, di trasformare un progetto personale in una piccola pubblicazione, utilizzando la propria stampante domestica o affidandosi a una tipografia.
Da un punto di vista didattico, il self publishing è un valido strumento per trasmettere competenze tecniche e metodologiche, nonché un’occasione per contribuire all’educazione visiva nelle scuole e alla diffusione della cultura editoriale fotografica.
Inoltre le fanzine fotografiche possono diventare un’occasione di confronto e crescita per gruppi di fotograf* che decidono di lavorare sull’identità visiva di un territorio e indagare i cambiamenti socioculturali e del paesaggio.
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