Scuola 4.0 e fotografia: come allestire un laboratorio fotografico con i fondi PNRR Istruzione
In questo articolo vedremo come allestire un next generation lab dedicato alla fotografia con le risorse del Piano Scuola 4.0 del PNRR, dedicato alla creazione di nuovi spazi laboratoriali e all’acquisto di strumentazione digitale.
Cos’è il Piano Scuola 4.0?
È un programma di innovazione didattica che risponde a un duplice obiettivo:
- trasformare le classi tradizionali in ambienti di apprendimento innovativi che rendano le lezioni più interattive e coinvolgenti (azione next generation classrooms)
- creare spazi laboratoriali per le professioni digitali del futuro negli istituti del secondo ciclo (azione next generation labs)
Quali sono le finalità?
I next generation labs e le next generation classrooms sono un’opportunità per ampliare l’offerta formativa, coinvolgere docenti, studenti e studentesse, ma anche famiglie e università nella progettazione di spazi che rispondano alle esigenze contemporanee.
Next generation labs a indirizzo fotografico
Negli ultimi anni sempre più scuole di ogni ordine e grado hanno deciso di puntare sulla specializzazione dei makerspace andando a definire un indirizzo ben definito: robotica educativa, musica, realtà virtuale e aumentata.
Tra gli indirizzi più interessanti c’è sicuramente la fotografia, un linguaggio sempre più diffuso grazie all’avvento degli smartphone, che merita di essere approfondito da un punto di vista tecnico, storico e culturale.
In questo articolo vedremo come allestire un next generation lab dedicato alla fotografia digitale utilizzando le risorse del PNRR Istruzione.
Next generation lab a indirizzo fotografico
Il next generation lab a indirizzo fotografico è un makerspace dedicato alla tecnica e alla cultura fotografica, alla legatoria e all’autoproduzione.
Al suo interno è possibile trovare strumenti digitali, come le reflex e le luci continue, software per lo sviluppo e la postproduzione dei file, ma anche stampanti con cui realizzare fanzine, stampe per mostre, poster e altro materiale cartaceo.
All’interno dell’atelier fotografico si svolgono:
- corsi di formazione per docenti che consentono di integrare la fotografia nella didattica ordinaria, finanziabili con i fondi PNRR
- laboratori didattici per studenti e studentesse dedicati alla tecnica e alla cultura fotografica
Come allestire un next generation lab fotografico
Per allestire un laboratorio fotografico con il piano Scuola 4.0 è necessario avere a disposizione uno spazio sufficientemente ampio che possa accogliere una sala posa (fondali, luci, cavalletti), la strumentazione fotografica e piccoli gruppi di studenti e studentesse.
Si consiglia di attrezzare uno spazio permanente con un set luce di facile utilizzo anziché riporre l’attrezzatura in stanze di piccole dimensioni e spostarla all’occorrenza.
Le attività di stampa e legatoria possono esser svolte anche in laboratori attigui in cui sono presenti banchi e arredi modulari.
Per praticità divideremo gli acquisti in tre categorie:
- l’attrezzatura
- le licenze dei software
- i materiali di consumo
Attrezzatura
1. Macchine fotografiche e accessori
Per quanto in molti laboratori didattici si possa utilizzare la metodologia BYOD (bring your own device) chiedendo a studenti e studentesse di portare i propri smartphone, è utile avere a disposizione anche delle macchine fotografiche vere e proprie per documentare gli eventi, come gli Open Day, scattare foto di gruppo o raccontare la vita quotidiana della scuola.
Esistono tantissimi modelli in commercio: compatte che entrano nel palmo di una mano, action cam, mirrorless e reflex con obiettivi intercambiabili.
Come orientarsi nella scelta?
Si consiglia di acquistare almeno 4-5 macchine fotografiche reflex o mirrorless entry level con obiettivi zoom anziché una sola macchina costosa e professionale.
In questo modo si potrà lavorare in piccoli gruppi utilizzando la medesima strumentazione.
Da non dimenticare i cavalletti che garantiscono la stabilità della fotocamera in caso di riprese video o di foto con tempi di esposizione molto lunghi (es. architettura e interni, foto notturne).
2. Luci e fondali
Tra le attrezzature fondamentali nel next generation lab fotografico del Piano Scuola 4.0 vi sono sicuramente i sistemi di illuminazione e, in secondo luogo, i fondali.
Esistono svariate tipologie di luci da studio da usare per ritratti posati, video e still life. È preferibile acquistare delle luci continue anziché i flash poiché risultano di facile utilizzo, anche per chi non ha esperienze fotografiche pregresse.
Per quanto riguarda i fondali, si può optare per un classico colore neutro, un green screen, utile per scontornare le figure, o sfondi colorati più fantasiosi.
In base alla grandezza dell’aula in cui verrà allestito l’atelier è possibile determinare la grandezza del fondale andando ad acquistare gli stativi che serviranno per fissarlo in modo stabile.
3. Accessori per lo smartphone
Se studenti e studentesse utilizzeranno i propri smartphone durante le attività didattiche può essere utile avere a disposizione sia dei cavalletti per i telefoni sia delle ring light, ossia delle luci anulari per smartphone, ideali per fare riprese o ritratti a mezzo busto.
4. Stampanti
Nell’atelier fotografico non possono mancare plotter, stampanti a getto d’inchiostro o a laser.
Con una buona stampante fotografica si realizzano le stampe per le mostre, mentre con le stampanti laser a colori (diffuse in tutte le scuole) si possono produrre molto velocemente fanzine e opuscoli di piccole dimensioni.
Si consiglia sempre di verificare la qualità delle stampanti presenti a scuola prima di procedere con l’acquisto della nuova strumentazione.
5. Plotter da taglio
Il plotter da taglio è uno degli strumenti più diffusi nei laboratori scolastici dedicati alla fabbricazione digitale, ma può tornare utile anche in un next generation lab dedicato alla fotografia. Con il plotter da taglio, si possono realizzare scritte e decorazioni per le mostre, adesivi per quaderni e fanzine, scritte personalizzate per le magliette e tante altre cose.
6. Kit di legatoria
La legatoria è parte integrante dell’attività fotografica poiché consente di realizzare i supporti su cui verranno incollate le foto o di creare degli album cuciti a mano.
Un kit di legatoria di base include ago, punzone, riga in metallo, tappetino da taglio e filo. Ogni partecipante userà un kit di legatoria e metterà in pratica le tecniche base di rilegatura seguendo le indicazione del/la docente.
Per maggiori informazioni sulla strumentazione clicca qui.
Software
Nel piano spese del PNRR Istruzione occorre inserire anche le licenze per i software dedicati alla fotografia e alla grafica, con cui gestire le fasi di archiviazione, editing, post produzione, impaginazione e preparazione dei file di stampa. Esistono licenze educational per la maggior parte dei software (tra cui la suite di Adobe e Canva) che permettono di avere un piano annuale a un prezzo molto vantaggioso e di poter installare i programmi su diversi computer.
Materiali di consumo
Tra i materiali di consumo bisogna sicuramente considerare carta e cartoncini, sia per le fanzine che per le stampe fotografiche, fili e colle per la legatoria, vinili adesivi, termoapplicabili per il plotter da taglio.
In conclusione, l’allestimento di un next generation lab a vocazione fotografica rappresenta un’opportunità straordinaria per promuovere l’innovazione didattica e avvicinare studenti e studentesse al mondo della fotografia digitale.
Grazie alla presenza di strumentazione tecnologica come macchine fotografiche, luci continue, stampanti e software di grafica e postproduzione, sarà possibile stimolare la creatività, favorire l’apprendimento pratico e sviluppare competenze utili per le professioni digitali del futuro.
Case di Fotografia può assisterti nella selezione dell’attrezzatura da acquistare per i next generation labs e nella realizzazione di corsi di formazione e laboratori didattici per studenti e studentesse per la tua scuola.
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