Progetta e crea il tuo diario fotografico rilegato a mano
Sei un fotoamatore o un fotografo? Desideri stampare le foto delle tue uscite, di una vacanza o vorresti semplicemente dare una forma tangibile ai tuoi progetti personali?
Questo è l’articolo giusto per te: di seguito troverai una breve guida che ti aiuterà a realizzare un diario fotografico. Partiremo dalla fase di progettazione, affronteremo il tema della postproduzione e della stampa e, infine, ci concentreremo sulla realizzazione della struttura, ovvero il supporto in cui incollare le fotografie.
1. Scegli il tema
La prima fase è dedicata alla progettazione dell’album. Che tipo di immagini dovrà contenere il tuo diario? Prova a rispondere a questa domanda scegliendo la tipologia che preferisci:
1) un diario fotografico del quotidiano, in cui incollare le foto che scatti giorno per giorno. Si tratta di un ottimo esercizio per allenare lo sguardo, andando alla ricerca di immagini che catturano la tua attenzione o esprimano il tuo stato d’animo.
2) un album tematico, dedicato a un argomento che ti sta a cuore e di cui disponi già delle immagini. Il consiglio è di concentrarti su un arco temporale ristretto oppure su un singolo evento. Più la selezione sarà accurata e meno fatica farai a scegliere le fotografie!
Facciamo qualche esempio:
- le foto scattate nella città in cui vivi negli ultimi tre mesi
- una vacanza all’estero
- una passeggiata in montagna
- il compleanno di un amico
Hai la possibilità di trattare più argomenti? Dai la priorità al più recente. Il ricordo dell’esperienza è più vivido e sarà più semplice portare a termine la selezione e scrivere dei brevi testi di accompagnamento.
2. Seleziona le fotografie
La seconda fase è dedicata all’editing, ovvero alla selezione delle immagini più significative.
L’editing è un momento importante per il fotografo, che sia un professionista o un semplice amatore. Scegliere le immagini più rilevanti è il primo passo per lavorare con maggiore consapevolezza, riflettere sulle decisioni prese al momento dello scatto e individuare i punti di forza delle fotografie.
Quante foto selezionare?
Dipende dal tema che hai scelto: un viaggio di una settimana può essere raccontato in 50 o 100 scatti; per una giornata fuori porta basteranno una quindicina di immagini.
Il diario del quotidiano potrebbe contenere una foto per ogni giorno del mese ed essere composto da 30/31 fotografie per ogni mese dell’anno.
Non esiste una risposta univoca: dipende dalla quantità e dalla varietà delle fotografie che hai a disposizione.
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3. Lavora con la postproduzione
Dopo aver individuato le immagini definitive, puoi occuparti della postproduzione.
Cosa s’intende con questo termine? È la fase successiva alla sessione di scatto e all’editing, come si evince dal prefisso post che precede la parola produzione.
Questo è il momento giusto per:
- raddrizzare l’orizzonte e ritagliare l’immagine
- gestire luci, ombre, contrasti
- definire lo stile delle tue fotografie
Se scatti in jpg, questa fase risulterà abbastanza veloce; se invece utilizzi i raw, sai già che la fase di sviluppo dei negativi digitali ti porterà via un po’ di tempo extra, ma il risultato ripagherà l’impegno profuso.
4. Stampa le fotografie
Prima di passare alla creazione del diario fotografico, bisogna occuparsi della stampa delle fotografie selezionate.
Sei un assiduo frequentatore dei service per la stampa fotografica? Non avrai di certo problemi ad inviare i file al tuo negozio di fiducia!
È la tua prima volta? Non farti prendere dallo sconforto, stampare è molto più semplice di quanto immagini.
Esistono diversi service on line per stampare le fotografie conservate nello smartphone o sul computer. Molti siti web consegnano direttamente a casa tua, altri portano le stampe nei negozi affiliati senza costi aggiuntivi. Scegli il formato di stampa, il tipo di carta e attendi che il tuo ordine sia pronto!
5. Prepara la sequenza
Una volta ritirate le stampe fotografiche, puoi finalmente occuparti della sequenza. In questa fase dovrai scegliere l’ordine in cui disporre le immagini dell’album.
Trova un tavolo abbastanza ampio e posizionale a coppie, simulando la disposizione finale. Se il tavolo è di piccole dimensioni, usa il pavimento come superficie d’appoggio. Avrai spazio a sufficienza per spostare le foto e invertire l’ordine delle coppie. Dopo aver sistemato le fotografie in successione, puoi girarle e scrivere sul retro la numerazione progressiva con una matita. In questo modo eviterai di confonderti nel momento in cui andrai a incollarle sull’album.
6. Crea il tuo album
Siamo arrivati alla quarta e ultima fase: la realizzazione di un album fotografico autoprodotto.
Troverai due semplici proposte di legatoria di base per realizzare il tuo album personalizzato. Procura il materiale di cui hai bisogno e prepara gli strumenti di legatoria sul tavolo di lavoro: è tempo di produrre!
- Album a fascicoli
È la versione semplificata della nota cucitura button hole, caratterizzata da due piatti di copertina rigidi e un’apertura centrale che lascia vedere l’interno del libro.
Questa tipologia è adatta a chi è alle prime armi poiché i fascicoli sono cuciti singolarmente e la copertina presenta dei semplici tagli sul dorso, che consentono il passaggio dei fili.
L’album può ospitare un buon numero di fotografie senza perdere la forma originale.
Nell’album che vedi ho utilizzato una carta goffrata da 300 grammi per l’esterno e una carta acquerello da 200 grammi per l’interno.
2. Leporello con copertina rigida
Il leporello, detto anche accordion o fisarmonica, è uno dei formati più semplici. Un esempio di struttura a fisarmonica è la classica confezione di cartoline postali delle città d’arte, da cui era possibile staccare le singole cartoline da spedire a parenti ed amici. Il leporello è perfetto per ospitare le piccole serie fotografiche, ma può essere usato anche per progetti più corposi.
Per il leporello in foto ho usato due cartoni da 2 millimetri per le copertine, tela per il rivestimento e carta ruvida da 200 grammi per l’interno.
Con l’ultima fase ci salutiamo, ma prima di iniziare ricordati di:
- scrivere su un taccuino le misure delle fotografie: le pagine dell’album o del leporello dovranno essere sufficientemente grandi da contenerle.
- calcolare il numero di pagine in base agli scatti selezionati. Puoi aggiungere qualche pagina extra per scrivere un testo iniziale o incollare dei ricordi di viaggio (cartoline, biglietti del museo, dépliant)
Dopo aver concluso l’album, non resta che incollare le foto!
Ricordati di controllare i numeri sul retro della stampa per rispettare la sequenza. Puoi utilizzare la classica colla stick oppure la versione roller, perfetta per attaccare le fotografie senza lasciare residui.
7. Hai realizzato il tuo diario fotografico!
Se sei arrivato fin qui ed hai seguito le istruzioni, sicuramente avrai tra le mani il tuo diario fotografico autoprodotto. Immagino che sarai soddisfatto/a!
Mandami una foto della tua creazione. Sono curiosa di vedere il risultato!